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Omicidio Romeo Bondanese, interrogato il cugino

romeo

Dopo l’udienza di convalida del fermo, il giudice per le indagini preliminari aveva modificato l’imputazione per il giovane accusato dell’aggressione a Romeo Bondanese. All’adolescente sono stati contestati l’omicidio preterintenzionale e la rissa in concorso. La decisione ha creato non pochi malumori nella comunità formiana che da un mese chiede che si accertino le responsabilità di quanto accaduto il 16 febbraio. La Procura ha disposto una perizia tossicologica per stabilire se i ragazzi che hanno partecipato alla rissa finita in tragedia avessero assunto alcool o sostanze stupefacenti. La dottoressa incaricata ha richiesto 45 giorni per consegnare la relazione sugli esami tossicologici.

Interrogato il cugino di Romeo Bondanese

Intanto prosegue l’attività della Procura. Il cugino della vittima è attualmente indagato per rissa aggravata insieme ad altri due adolescenti originari della provincia di Caserta.

Interrogato dal sostituto procuratore incaricato delle indagini sull’omicidio, il giovane ha risposto a tutte le domande. Grazie alla sua deposizione si iniziano a ricostruire i fatti avvenuti a Formia, nei pressi del Mc Donald’s.

Stando alle dichiarazioni rese al sostituto procuratore incaricato delle indagini, l’adolescente si trovava alle spalle e poco distante da Romeo. La ricostruzione di quegli attimi prosegue. Il giovane stava salendo la scalinata che collega la darsena de “La Quercia” alla terrazza sovrastante, situata all’incrocio tra via Vitruvio e il ponte Tallini, quando ha notato che suo cugino Romeo indietreggiava con il bacino. Proprio in quell’attimo infatti l’aggressove aveva colpito con una coltellata il giovane Romeo, ferendolo all’arteria femorale. Istintivamente la vittima aveva allungato in avanti il braccio destro, tentando di allontanare il suo aggressore.

Egli ha inoltre raccontato di aver bloccato l’aggressore che lo avrebbe poi colpito all’inguine utilizzando la medesima arma. Anche il cugino di Romeo ha riportato una grave ferita che lo ha costretto a sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. L’aggressore dei due adolescenti avrebbe poi tentato di fuggire in sella ad uno scooter.

Le dichiarazioni rese dal cugino di Romeo Bondanese hanno contribuito a ricostruire i drammatici momenti dell’aggressione. Attualmente risulta confermato il quadro probatorio prodotto dal Commissariato di Polizia di Formia.

Presto una targa commemorativa

Intanto il portavoce della famiglia Bondanese, l’avv. Salvatore Orsini, ha dichiarato che presto sarà piantumato un albero e installata una targa in ricordo del giovane ucciso. Un luogo che per tutti sarà quello «in cui ricordare un amico, in cui riflettere sull’assurdità di gesti dettati dalla follia umana e sul dolore che suscita in noi tutti una giovane vita spezzata, un luogo dove ci sarà sempre un pezzo del nostro cuore, un luogo in cui potremo sempre ricordare e pregare per Romeo».