Campania zona rossa per altri 15 giorni
La Campania resterà in zona rossa per altri 15 giorni. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una serie di Ordinanze destinate a decidere il futuro delle Regioni nelle prossime settimane. Le nuove Ordinanze produrranno effetti a partire da lunedì 22 marzo.
Con questi provvedimenti è stato disposto il passaggio in zona arancione per Sardegna e Molise, mentre la Campania resta in zona rossa.
Di conseguenza saranno in zona rossa Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia e Veneto. In zona arancione tutte le altre Regioni. Nessuna Regione arriverà quindi a Pasqua in zona gialla o bianca.
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato il peggioramento della situazione per la settima settimana consecutiva. Da ciò la decisione di adottare misure rigorose sull’intero territorio nazionale.
Report ISS: Campania resta in zona rossa
Le Regioni classificate ad alto rischio, tra le quali vi è appunto la Campania, resteranno in zona rossa fino al 4 aprile.
Con la proroga per altri 15 giorni dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 5 marzo 2021, la Campania si prepara a concludere un intero mese in zona rossa. Difatti il report diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità – con riferimento ai dati aggiornati al 17 marzo – ha posto Campania e Veneto tra le Regioni che presentano «molteplici allerte di resilienza». Gli indicatori di resilienza territoriale sono quelli che fanno riferimento alla percentuale di positivi rispetto ai tamponi processati. A incidere sul dato della resilienza territoriale sono anche il numero di risorse disponibili e i tempi che intercorrono tra la comparsa dei sintomi e la diagnosi. Ad aggravare la situazione sarebbero, inoltre, le difficoltà a condurre indagini epidemiologiche adeguate. A dire il vero questo sembra essere il nodo critico dell’intera nazione, poiché soltanto il 28,2% dei casi in Italia è rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti. Si è riusciti a individuare il 37,2% dei casi, invece, soltanto a seguito della comparsa dei sintomi.
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità non ha evidenziato né il sovraccarico in Terapia Intensiva, né quello delle aree mediche in Campania. A livello nazionale, invece, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in sensibile aumento.
Per leggere il testo integrale dell’Ordinanza in vigore dal 22 marzo 2021, clicca qui.