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Lavoro in nero: 20mila euro di sanzioni a Latina

Lavoro in nero

L’Ispettorato del Lavoro di Latina ha sospeso alcune attività accusate di aver impiegato personale non in regola. Dieci attività imprenditoriali non avrebbero infatti rispettato le normative. Il personale impiegato era irregolare in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. I lavoratori totalmente sconosciuti alla Pubblica Amministrazione erano 27.

L’attività di contrasto al lavoro in nero degli Ispettori del Lavoro di Latina ha comportato l’irrogazione di sanzioni amministrative per 20.000 euro.

Inoltre, si è provveduto al deferimento alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina di un imprenditore. In violazione del provvedimento che gli imponeva di regolarizzare il personale irregolare, l’imprenditore continuava a impiegare lavoratori in nero.

Risultato simile è quello derivante dai controlli effettuati in alcune località turistiche del Cilento. L’Ispettorato ha controllato 7 esercizi commerciali dediti alla somministrazione al pubblico di cibi e bevande, risultati tutti irregolari. Nel corso delle verifiche è stato accertato che 34 lavoratori, dei circa 60 in servizio, presentavano posizioni irregolari. Di questi 20 erano casi di lavoro completamente in nero. 

Altre irregolarità contestate hanno riguardato l’installazione non autorizza di una telecamera di sorveglianza, l’assenza di tracciabilità della retribuzione, distacchi di manodopera illeciti e mancata consegna al lavoratore della copia del contratto.

Le irregolarità comporteranno sanzioni per circa 35.000 euro.