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Nine Perfect Strangers: la ricetta per la felicità

I nomi di punta del mondo dell’intrattenimento americano, David E. Kelley , già creatore di Big Little Lies – Piccole Grandi Bugie e di The Undoing – Le verità non dette, e John Henry Butterworth, tornano sullo schermo con una nuova serie. Nine Perfect Strangers è una produzione Hulu, disponibile dal 20 agosto su Prime Video, piattaforma che si sta affermando sempre di più nel mondo dello streaming.

Mentre i primi tre episodi sono usciti tutti insieme il 20 agosto, i successivi cinque continueranno ad essere distribuiti uno a settimana. Questa tecnica potrebbe apparire vantaggiosa per la serie, regalando agli spettatori una sensazione di suspense maggiore.  Nine Perfect Strangers si ispira all’omonimo romanzo del 2018 di Liane Moriarty, autrice anche di Big Little Lies. Ricchezza indiscussa della Nine Perfect Strangers è il cast di tutto rispetto, capitanato dalla splendida Nicole Kidman, nei panni di Masha Dmitrichenko. Altri nomi che spiccano sono sicuramente quelli di Melissa McCarthy, Bobby Cannavale, Luke Evans.

Un paradiso a forma di Spa

Nine Perfect Strangers racconta la storia di nove sconosciuti tormentati da problemi passati e presenti. Questi decidono di ritirarsi per dieci giorni in una lussuosissima Spa che promette loro di essere in grado di stravolgere totalmente le loro vite: Tranquillum House. Questa Spa è gestita da Masha Dmitrichenko, donna affascinante quanto misteriosa, di origini russa, con un passato tanto turbolento da farle sfidare la morte. Masha racconta di esser morta, e tornata alla vita ha scelto di cambiarla, trasformarla.

 Appena arrivano, tutti gli ospiti della Spa sono invitati, per non dire obbligati, a cedere ogni oggetto che li colleghi col resto del mondo, che siano cellulari o computer.  Anche la loro dieta subisce delle modifiche, talvolta tanto radicali da costringerli al digiuno. I metodi magici di Masha, infatti, si dimostrano estremamente peculiari, e sicuramente sorprendono le aspettative degli stessi ospiti.  Nonostante l’atmosfera paradisiaca del luogo, più si va avanti nella storia, più le situazioni in cui si trovano i personaggi diventano stranianti.

La cura del dolore

Tutti i personaggi di Nine Perfect Strangers scappano da qualcosa.
Tony Hogburn è uno scontroso ex giocatore di football, che dopo un debilitante infortunio ha dovuto dire addio alla propria passione e fama. Da lì i problemi con la famiglia e la dipendenza dai farmaci.

La famiglia Marconi invece fatica ad accettare l’atroce scelta del figlio, il suicidio. I due coniugi vivono in completa dicotomia. Il marito Napoleon sembra quasi aver rimosso il tragico evento per costringersi a un ottimismo fallace, la moglie Heather invece si è completamente chiusa in se stessa rifiutando la vita.

Lars Lee è appena stato lasciato dal suo compagno. Carmel Schneider è una madre molto emotiva, che ha dovuto accettare di esser stata lasciata dal marito per una donna più giovane. Sente esser messa in discussione anche la sua maternità, è il suo stesso valore di donna.

Francis Welty è una donna di mezz’età, con una carriera da scrittrice di successo, ma i suoi bei momenti sembrano esser giunti alla fine. La scrittura non le viene più semplice, e il suo romanzo viene rifiutato dall’editore. Francis però sopporta un altro dolore, quello della solitudine. È questo che la porta a innamorarsi di un uomo conosciuto online e mai visto prima, che le racconta storie strappalacrime sulla malattia di suo figlio per farsi prestare soldi. Ma quest’uomo non esiste, è tutta un’invenzione per truffare l’animo troppo ingenuo della scrittrice. Immediata è la riflessione che viene da porci sulla potenza del mondo dei social, in una società che ha perso l’abitudine dei rapporti faccia a faccia. Abbiamo oggi la costante comodità di poterci sentire in compagnia, anche chiusi tra le mura di casa, ma quanto sono reali questi legami?

Un’altra ospite che subisce la tirannia del social è Jessica Chandler, un’influencer di successo che misura la propria bellezza e autostima sul numero di like che ricevono le sue foto. Una ragazza che nonostante la sua sensuale bellezza, il suo successo, non riesce a vivere un’azione se non ripresa dalla videocamera di un cellulare. Anche questa volta dobbiamo ammettere che la descrizione del personaggio non si allontanano molto dagli standard della realtà. Un presente in cui tutto ciò che vediamo appena accendiamo il cellulare è bellezza, gioia, successo, senza accorgerci che dietro ciò si nascondono filtri e lacrime.

Tutti i personaggi cercano in Masha una via di fuga, un modo efficace per smettere di soffrire. Cercano un rimedio, o forse solo un’illusione. Ma sarà Masha capace di essere all’altezza delle aspettative dei suoi ospiti? Riusciranno i suoi metodi alternativi a riportare il sorriso sul volto dei protagonisti? Questo lo scopriremo solo guardando le prossime puntate!