Due denunciati per incendio boschivo a Caiazzo
Nella giornata di ieri, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno degli incendi boschivi, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale hanno avvistato una colonna di fumo provenire da alcuni terreni ubicati nel comune di Caiazzo alla località denominata “Pantaniello”.
Giunti sul posto hanno verificato che era in atto un incendio boschivo che stava interessando terreni agrari e la limitrofa zona boscata, costituita, in prevalenza, da piante di specie quercine, governate a ceduo.
La presenza dell’evento è stata immediatamente segnalata alla Sala Operativa di Caserta della Regione Campania ai fini di attivare le squadre di spegnimento.
Le operazioni di contrasto alle fiamme sono state quindi assicurate dalle squadre convenute sul posto con due automezzi dei Vigili del Fuoco di Caserta e due automezzi della Comunità Montana Monte Maggiore di Formicola, le quali hanno iniziato ad operare alle ore 14:50 ed hanno concluso le operazioni alle ore 17:20 della medesima giornata.
Le tempestive indagini, che si sono avvalse dei rilievi tecnici esperiti sul posto, nonché dell’escussione dei testimoni presenti sul posto nell’immediatezza dell’evento, hanno consentito di acquisire gravi indizi a carico di due persone che, in concorso tra loro, avevano cagionato l’incendio boschivo per colpa, consistita in imprudenza, negligenza ed imperizia, per avere appiccato il fuoco ad alcuni cumuli di materiale vegetale, costituiti da residui di lavori di pulizia del fondo senza porre in essere alcun accorgimento tecnico atto ad impedire la propagazione delle fiamme, che, incontrollate, si erano immediatamente propagate all’attiguo territorio boscato. Inoltre, l’accensione dei cumuli di materiale vegetale è avvenuta in periodo di divieto assoluto di bruciatura di vegetali forestali.
Dalla ricognizione effettuata sui luoghi è risultata che la superficie complessiva percorsa dal fuoco è risultata essere pari a circa 6000 mq, di proprietà privata, di cui circa mq 3000 di superficie boscata e mq 3000 di terreno agrario.
I due responsabili sono stati quindi deferiti in stato di libertà per il reato di incendio boschivo colposo.