pubblicità

Un itinerario natalizio in Emilia Romagna e dintorni

Alla scoperta dell’anima autentica del Natale, fra mercatini e presepi

Quando si pensa a dove andare per respirare un’atmosfera natalizia, vengono sempre in mente Napoli, le località montane o le solite mete. Tuttavia ogni regione d’Italia cerca ormai di distinguersi tramite gli allestimenti per le festività. Lo scopo è sempre impressionare i visitatori creando quella caratteristica e avvolgente aria di festa.

Quindi perché non concedersi un itinerario natalizio diverso dal solito in Emilia Romagna (e non solo)? Una regione che non offre spunti solo per le vacanze estive, come vedremo fra poco.

Il nostro giro verso l’Emilia Romagna parte da Gradara

Nelle Marche, proprio poco prima di entrare nel territorio romagnolo, si trova Gradara, denominata meritatamente uno dei borghi più belli del Belpaese, e che non necessita certo di essere visitata durante il Natale per essere suggestiva.

Posta su un’altura panoramica, è una graziosa cittadella circondata da mura, con strade lastricate che si arrampicano culminando nel castello.

Ideale per fare passeggiate, nel periodo natalizio Gradara diventa ancora meglio, in quanto si riveste di luci e addobbi per l’evento Castello di Natale, arrivato questo anno alla sua ventesima edizione: girando per il borgo è possibile trovare i mercatini, fare visite guidate alla rocca, assistere all’intrattenimento per i più piccoli, e ovviamente scattare foto di sicuro effetto, oltre a intrufolarsi nelle caratteristiche botteghe artigiane.

Oppure affacciarsi nella casa di Babbo Natale, per sbirciare il vecchio barbuto che dorme placido, in attesa del 25 dicembre

Da San Marino a Rimini

San Marino di per sé non ha bisogno di presentazione. Tutti conoscono infatti questo particolare “Stato nello Stato”, che durante le feste si riempie di turisti ancora di più.

Bisogna armarsi di vestiti pesanti, guanti e cappello, nonché di pazienza, per risalire le strette strade lungo le quali si assiepano le bancarelle dei mercatini di Natale, ovviamente affiancate a una miriade di negozi.

A brevissima distanza di auto da San Marino, si arriva subito a Rimini: impossibile non citare i presepi di sabbia che ogni anno attirano migliaia di visitatori.

Situati nella zona di Marina Centro, queste sculture di sabbia a grandezza naturale sono realizzate ogni anno da artisti che ritraggono svariati personaggi e scenografie, in un connubio di estate e inverno.

Anche il corso e il centro di Rimini, addobbati a festa, valgono assolutamente una visita: in piazza Tre Martiri si trova il grande albero di Natale, mentre in Piazza Cavour un grande tappeto rosso selfie friendly con archi di luminarie e le immancabili bancarelle.

In questo Natale 2021, tuttavia, la vera sorpresa si cela alle spalle della piazza, nella zona di Castel Sigismondo che da non molto è stato rimesso a nuovo, finalmente restituito a riminesi e non. Qui prima ci si imbatte in un gigantesco salice piangente che gronda di lampadine, e poi nel castello circondato dall’acqua. Di notte è magico con le sue proiezioni animate sui muri. Ad affiancarlo un pavimento completamente lastricato di luci. Le stesse che, brillando in un buio totale, creano un’atmosfera sospesa ed irripetibile.

Emilia Romagna: Cesenatico e i presepi sulle barche

Solitamente i presepi di sabbia sono i più rinomati. Non bisogna però dimenticare che nel paese di Cesenatico, distante circa 20 km o poco più da Rimini, ve ne sono alcuni altrettanto particolari.

Il centro di Cesenatico, paese che si affaccia sul mare, è attraversato da un canale. All’interno di questo ogni anno su imbarcazioni grandi e piccole vengono allestiti presepi e scene natalizie.

Passeggiando da un lato o dall’altro i visitatori possono ammirare questi speciali presepi galleggianti. Le vele delle barche sono illuminate a festa, così come i viali lastricati.

Se la morsa del freddo si fa più forte, dopo aver girato per gli onnipresenti mercatini, si può trovare riparo in uno dei tanti ristoranti di pesce, oppure spostarsi verso l’entroterra nelle osterie, per riscaldarsi con zuppe, brodi e la celebre pasta fatta in casa.

Leggi anche Sagrada Familia, accesa la stella sul punto più alto dell’opera incompiuta di Gaudì