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Comunali 2021, Sasso: “Mi chiesero assunzioni facili”

L’ex sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso, sfiduciato nell’ottobre del 2020 e adesso nuovamente candidato alle comunali del 3 e del 4 ottobre, va all’attacco. E lo fa con parole al vetriolo, su un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

Secondo Sasso, tra le motivazioni della sua sfiducia, non ci sarebbero stati solo dissidi politici: “I motivi della sfiducia di un anno fa sono in parte noti, in parte ancora tutti da scoprire”, comincia il candidato sindaco. Poi la bordata. “Di certo mi fu chiesto di bandire i concorsi per le assunzioni al Comune prima della campagna elettorale con lo scopo di promettere, come sta accadendo anche oggi, quei posti a tanti per poi assegnarli in realtà a ‘figli e figliastri…’ nel senso letterale del termine – attacca Sasso -. Mi furono fatti anche dei nomi. La mia risposta fu: ma voi siete pazzi, No!”.

Sul tema è intervenuto anche uno dei candidati della lista Borghi, frazioni e Sessa centro, Maurizio D’Onofrio, che appoggia il candidato civico Antonio Fusco. Un attacco a quella che definisce “vecchia politica fatta solo di spartizione di poltrone per mettere a posto i propri parenti, amici e comari”.

La sfiducia a Silvio Sasso

La chiusura anticipata dell’amministrazione comunale di Sessa Aurunca a meno di un anno della sua scadenza naturale fu l’epilogo di uno scontro tra il primo cittadino e il Partito democratico. In particolare la la componente vicina al presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero che in precedenza era stato uno degli sponsor della candidatura di Sasso.

Per molti, la sfiducia dei nove consiglieri comunali si trattò, dunque, di una vendetta politica di Oliviero, indispettito per un asse, creato con il presidente del Consiglio comunale, Massimo Schiavone, che avrebbe tentato di indebolire il politico regionale.

Articolo pubblicato anche sul quotidiano “Il Caffè di Baia Domizia”